giovedì 4 giugno 2009

Un crimine ambientale sta avvenendo

Copio e incollo nel mio blog una notizia Salviamo Rosia Montana dagli avvoltoi!
Pubblicato da Marco Pagani alle 08:59 in Economia e ambiente, Impatto ambientale, Sviluppo "insostenibile", grandi progetti, scritta qualche anno fa. Malgrado l'anno scorso il governo ha chiuso la vicenda , il nuovo governo l'ha riapperto e vuole avvelenare la bellismia tRansilvania per soldi.
Eco l'articolo, è meglio scritto di quanto io l'ho potessi scrivere.

Un crimine ambientale sta avendo luogo in Romania: una ditta canadese, la Gabriel Resources (nessuna esperienza mineraria, sedi off-shore alle isole Cayman) vuole distruggere circa 50 km² di territorio naturale nella zona di Rosia Montana in Romania, per costruire la più grande miniera a cielo aperto d'Europa.
La zona di Rosia Montana, sui monti Apuseni, non lontano dalla citta di Alba Iulia, è stata sfruttata dal punto di vista minerario fin dal tempo dei romani, che vi hanno lasciato apprezzabili testimonianze archeologiche. I filoni d'oro si sono esauriti già da lungo tempo, ma questo minerale è ancora presente nel sottosuolo in una discreta quantità, ma estremamente disperso.
Cosa hanno pensato allora gli avvoltoi canadesi? Di devastare il paesaggio scavando quattro enormi buche per un'area totale di ben 16 km², in modo che si possa separare l'oro così esposto dal resto della roccia usando pericolosi composti al cianuro. I residui della lavorazione conteneti il cianuro dovrebbero poi confluire dentro un lago artificiale di 6 km² che verrebbe realizzato in una valle vicina, con una diga alta ben 180 m. Complessivamente sono 48 i km² di territorio che verranno in qualche modo rovinati dal progetto.
Nel 2000 presso Baia Mare una diga analoga che chiudeva un bacino pieno di cianuro cedette, le acque si riversarono nel fiume Tisza e poi nel Danubio, uccidendo 1200 tonnellate di pesci e contaminando le riserve idriche di 2 milioni di persone.

Per scavare le loro buche della miniera, dovrebbero essere deportate oltre 2000 persone e distrutte 900 abitazione, 10 chiese ed un èpatrimonio naturale e archeologico inestimabile.

Contro questo folle progetto si sono schierati gli abitanti locali, che si sono organizzati nel sito Rosia Montana, l'Ungheria (che teme un altro avvelenamento simile a quello del 2000), Greenpeace, tutte le associazioni politiche, culturali e religiose della Romania. Persino la Banca Mondiale è contraria al progetto (!) .

Il progetto è sostenuto dall'arroganza dei dollari e dall'arroganza del governo canadese che appoggia la società fantasma Gabriel Resources. Il governo della Romania potrebbe essere comprato a suon di dollari con la promessa di portare sviluppo in questa regione montagnosa e periferica.

Come è possibile parlare di sviluppo, se il capitale finanziario intende semplicemente portare via l'oro dal territorio lasciando agli abitanti un ecosistema e un paesaggio devastato e un lago pieno di veleni?

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