giovedì 4 giugno 2009

Il trattato di Trianon

90 anni fa, 4 giugno 1920 si è decisso a Parigi nel palazzo del Grande Trianon di Versailles lo smembramento del REgno Ungherese e l'Unione della Transilvania con la Romania.
La decissione fu presa dal primo ministro britannico David Lloyd George, il primo ministro francese Georges Clemenceau, e il presidente statunitense Woodrow Wilson.
Secondo il grande storico britannico Eric Hobsbawm, facendo propri i Quattordici punti di Woodrow Wilson, i Trattati di Versailles aprirono la strada - con la riorganizzazione, su base etnica, della carta dell'Europa - alle successive pulizie etniche e all'Olocausto. L'intenzione dei poteri occidentali fu di anullare il regno più forte central-europeo.
Con questa decisione il Regno Ungherese fu ridotto a un terzo della sua superficie e 3 milioni ungheresei furono costretti a vivere fuori delle frontiere dell'Ungheria. Ma questa non cambia il fatto che sia Transilvania, sia Slovacia che Voivodina hanno una importante cultura ungherese.
Il mio parere personale: Il periodo austriaco della Transilvania è stato peggiore, le religioni non cattoliche venivano perseguitate, le fortezze difensive buttate in aria.
La politica romena non perseguita le minoranze etniche. Semplicemente le ignora, le vuol ignorare ma i ungheresi sono abbastanza rumorosi per essere ignorati. Le città sassoni sono troppo belli per essere ignorati. Per esempio ad Alba Iulia, antica capitale, c'è una sola statua di principi di Transilvania, quella di Michele il Bravo. I altri 24 principi di Transilvania non sono perchè non erano romeni. A Cluj la piazza della chiesa ortodossa bene illuminata, mentre quella della chiesa gotica e cattolica lasciata in buio. Si, è una forma di damnatio memoriae ma piano piano si accorgono anhce loro che la vera stroia della Transilvania è più interesante e che vale la pena essere conosciuta.

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