martedì 9 giugno 2009

Il complesso barocco di Gran Varadino


Il complesso barocco di Gran Varadino è formata dalla basilica che è il più grande monumento barocco dal paese, dal palazzo vescovile, uno dei più maestuosi palazzi barocchi il giardino che circonda i due edifici, giardino dove fioriscono le magnolie e le colone degli canonici. Si trova a solo cinque minuti dalla stazione ferroviaria.
Il palazzo Vescovile Romano Cattolico, sorge proprio accanto alla basilica romano cattolica, ha 100 stanze e 365 finestre. Fu proiettato in stille barocco dal celebre architetto del Belvedere viennese l’austriaco Franz Anton Hillebrant. I lavori durarono dal 1762 fino a11777. Il palazzo ha la pianta in forma di U con un cortile interno. Tra celebri ospiti del palazzo ricordiamo l’imperatrice Maria Teresa e l’imperatore Giuseppe II d’Austria. Dentro il palazzo c’è una cappella particolarmente vistosa con il soffitto e le mura affrescati.


La basilica romano cattolica
Innalzata tra il 1752 ed il 1780 in base aIl progetto architettonico realizzato dal famoso architetto austriaco Franz Anton Hillebrant. I lavori invece furono condotti dall’architetto ticinese Giovanni Battista Rica e Domenico Luchini. La basilica ha una navata principale di 70 m di lunghezza e 30-40 m di lato. I muri sono coperti con marmi di Vascau e Carrara. Ci sono due navate secondarie e due torri. Al suo interno è conservato il reliquario con le reliquie di San Ladislao, santo protettore della città. L’Erma viene portata in processioni religiose attorno alla chiesa ed è seguito da molti fedeli. L’Erma è un busto di 60 cm d’argento dorato, che disegna in modo fedele i tratti di San Ladislao e contiene un pezzo del suo cranio. La leggenda dice che la basilica nasconde anche il corpo del santo. Nel 1991 il Papa Giovanni Paolo II alzò la chiesa al rango di Basilica. Davanti alla chiesa si trova la imposante statua di bronzo di San Ladislao. Oltre a questa statua al lato della chiesa si trova anche un'altra statua del grande Re, restaurata e rimessa sul piedistallo nel 2000 dopo aver rimasta riversa sull’asfalto per 52 anni. Questa è la più antica statua in pietra barocca ad Oradea.
Si entra dal solito dalla navata destra, e di giorno è sempre aperto. Proprio nel primo altare secondario paretndo da questa entrata vediamo rappresentata la scena nella qualle la vergine Maria con Gesu appare al re cavaliere Ladislao I e gli chiede di alzare in questo posto una città, che lei la benedirà. Questa citta ò appunto Granvaradino.
Fuori del giardino barocco al lato sinistro della chiesa si trovano colonne dei canonici. La costruzione è stata realizzata seguendo la ideazione del vescovo Forgách Pál e veniva usata come abitazione per i clerici. I dieci edifici costruiti in varie tappe nel corso di 100 anni (1750-1875), mantengono un aspetto unitario grazie al passaggio coperto, lungo 253 m sorretto di 56 colonne massicce unite tra loro con arcate. Oggi, prima di retrocessione dell-antico palazzo vescovile era anche sede del Palazzo vescovile romano cattolico, del Liceo cattolico San Ladislao, di Caritas Cattolica, che in estate offre anche alloggio per turisti, la Biblioteca Bunyitai Vincze, mentre nel sottosuolo vennono organizzati esposizioni artistiche nella Galleria Tibor Erno

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